Informazioni generali
Sono Italiana, abito in provincia di Milano ad Arese
Sono un’insegnante e una pittrice da 25 anni.
Dipingo principalmente su tavole di legno preparate con Idropittura al quarzo con colori acrilici, e pigmenti puri e terre utilizzando vernice acrilica come medium.
Disegno su fogli di dimensione A3 con matite e acquerelli oppure con inchiostri e china nera.
Parlo/scrivo Italiano (madrelingua) e Inglese.
Artist statement
Sono un’artista che dipinge principalmente.
I soggetti che amo di più sono alberi, fiori, ambienti marini, ambienti irreali.
Mi piace soprattutto creare ambienti magici, abitati da creature fantastiche.
Amo concepire il dipinto come uno spazio dell’anima, e dunque non soggetto a regole prospettiche o di verosimiglianza: infatti posso decidere di ingrandire fuori misura soggetti piccoli, e non anelo a inseguire l’iperrealismo.
Anzi proprio l’assurdo, le associazioni improbabili che suscitano una riflessione, un’emozione sono le situazioni che prediligo dipingere.
Il mio lavoro è incentrato sui colori e le associazioni che li accendono, sugli effetti luce e buio. Il colore che prediligo è il blu da sempre.
Accanto alla pittura, ho conservato comunque uno spazio di studio del disegno, e talvolta mi dedico al ritratto da fotografia utilizzando matite, e carboncino.
L’anima resta comunque il mio interesse di ricerca, e nei miei ritratti a matita utilizzo comunque il colore per dare vita ai cieli alle spalle delle persone, come uno specchio della loro personalità.
Vi è infine un ulteriore ambito di ricerca artistica a cui mi dedico quando ho bisogno di restare composta e non invadere troppo spazio in casa: i ghirigori a china. Questi disegni nascono sempre un po’ per caso, in momenti in cui disegno, ma devo interrompermi e non so quando riprenderò né per quanto tempo… Il fatto di avere solo il bianco ed il nero stimola la creatività nel trovare nuovi segni, nuove tracce per raccontare una storia per immagini.
Cosa mi emoziona
Io mi emoziono per i paesaggi grandiosi nella natura, amo le passeggiate in alta montagna, e le gite lunghe e faticose in posti impervi e isolati, piango se ascolto certe musiche, mi meraviglio camminando tra le navate di una chiesa, mi incuriosisco incrociando gli occhi di un volto del passato dipinto, mi affascinano i negozi di belle arti, i pigmenti in polvere… mi diverto con il bricolage e la sartoria, e mi piace trovare nuove soluzioni e disposizioni di mobili in casa che rendano più accogliente e colorato l’ambiente…
E viaggiare, visitare posti nuovi, cambiare abitudini, alimentazione, scoprire posti nuovi, conoscere punti di vista diversi, arricchire la mente di nuove idee…
In una parola sono una Creativa.
Più in dettaglio
Mi chiamo Chiara e sono un’insegnante di matematica, ma da 25 anni sono anche una pittrice.
La tecnica che prediligo è la pittura acrilica e i temi che amo sono i paesaggi dell’anima.
La mia arte
La mia arte prende inizio dall’amore per il colore, soprattutto il blu. Quando preparo la tavola per il nuovo soggetto tendenzialmente parto da soggetti che abbiano l’aria o l’acqua e stendo più velature di diversi blu per ottenere la profondità di un cielo o del mare. Qualche volta non parto da questo colore, poiché voglio avere un cielo all’alba o una foresta, ma alla fine il blu arriva sempre, perché lo amo così tanto. Non vi rinuncio neanche quando disegno i ritratti.
I soggetti che prediligo sono gli alberi, li amo sopratutto d’inverno quando l’architettura dei rami si sviluppa nuda contro il cielo. Talvolta sui rami amo posizionare elementi materici come pietre semipreziose o frammenti di vetro per simulare frutti o doni, e sul tronco a volte uso la foglia oro zecchino per impreziosire la trama della corteccia. E in questi paesaggi fantastici faccio vivere animali o creature magiche, talvolta anche persone.
Il tema che racconto è l’anima e la sua ricerca per qualcosa di spirituale.
Come ho iniziato
Credo che il mio percorso artistico sia iniziato quando avevo tre o quattro anni, poiché osservavo sempre mia madre che dipingeva quando abitavamo in Brasile, e lei mi regalò un cofanetto con i colori per insegnarmi le mescolanze.
Rientrata in Italia quando avevo circa sei anni, ho sempre coltivato la mia predisposizione per il disegno, infatti avevo un album dove periodicamente disegnavo “cose importanti”.
In casa avevamo una raccolta di libri di pittura su svariati periodi e in molti solitari pomeriggi passavo il tempo sfogliando le pagine dei maestri del passato, affascinata tanto dalla maestria dell’arte figurativa, quanto dalla festa di colori della pittura impressionista.
Iniziai a dipingere con consapevolezza alla fine degli studi universitari, frequentando un corso serale di “Affresco scenografico” tenuto da una Scenografa diplomata a Brera. Il termine affresco scenografico è un abuso di linguaggio in realtà, poiché si tratta di una tecnica moderna che nulla ha a che fare con l’affresco antico su calce, dato che è una finzione realizzata mediante idropittura al quarzo spatolata su pannelli di legno. L’idropittura al quarzo è un prodotto molto materico e spatolato su supporto di legno mediante frattone, permette di ottenere effetti rugosi e screpolati irregolari. Questa tecnica viene utilizzata appunto in scenografia per creare gli sfondi teatrali.
Ho iniziato copiando gli affreschi antichi del passato partendo dalle Dame in blu di Cnosso, ma poi con la pratica ho capito come sfruttare gli effetti della pittura acrilica su una superficie rugosa e irregolare per iniziare a raccontare le mie storie.
Formazione
Dopo essermi diplomata con il massimo dei voti al liceo scientifico Falcone e Borsellino di Arese, mi sono iscritta alla facoltà di Matematica dell’università di Milano, dove mi laureai nel 1998.
Ho iniziato a dipingere per sfogarmi, per esprimermi, per salvarmi. La mia carriera universitaria non ha mai veramente rappresentato quel che sono veramente, e la pittura mi ha aiutato a capire chi sono.
Non mi sono mai affacciata al mondo dell’arte, né ho fatto mostre organizzate, sebbene abbia partecipato ad alcune occasioni di esposizione all’aperto. Ho sempre coltivato la mia passione da autodidatta, e con il tempo ho acquisito sempre più sensibilità e abilità.
Collaborazioni
Nel 2003 ho esposto la mia prima mostra personale intitolata “Segni sul Muro” presso il Circolo culturale GRASCH di Lissone: la mostra si sviluppava in ordine cronologico dalla copia degli affreschi antichi, quelli naturalistici ed infine quelli originali. Iniziai così una fitta collaborazione con il presidente e fondatore del circolo culturale, Marco Sampietro, che mi incoraggiò con svariate idee e spunti dandomi anche spazio per tenere corsi di pittura e decorazione. Grazie al passaparola e ad alcune esposizioni collettive ho venduto alcune opere.
Maternità
Nel 2004 sono diventata mamma di un bambino di nome Paolo, a lui è dedicato il quadro “La porta d’oro” ispirato alla nascita, e nel 2007 arrivò anche Marta. Questi eventi non segnarono una battuta d’arresto nella mia produzione, al contrario mi motivarono ed ispirarono ancora di più.
Diventare madre, crescere dei bambini educarli porta con sé inevitabilmente una evoluzione, una maturazione che coinvolge tutto di sé. Non soltanto si impara a gestire il tempo in modo più intelligente, ma volendo insegnare ad un bambino a guardare il mondo, una madre riceve lei stessa gli occhi del bambino, gli occhi della meraviglia e della magia. Leggere le fiabe assieme, disegnare, uscire a vedere la natura, gli animali… tutte queste esperienze mi hanno ancora più motivato a continuare, sebbene il tempo libero fosse drasticamente ridotto.
Dipingevo di notte, la mia produzione artistica era lenta, ma mai ho dubitato di avere qualcosa da raccontare tramite i miei dipinti.
La Villa
A cavallo tra le due nascite conobbi il Dr. Carlo Rebuffat, che mi commissionò sette affreschi ispirati alla vita e iniziai con lui una fitta corrispondenza che mi portò a realizzare in effetti in collaborazione con lui, i soggetti che vi sono raffigurati (Sul sito sono raccolti nella sezione “Vita”). Quel che raccontano è il mondo dell’anima: la ragione e l’istinto, le illusioni e l’intelligenza realizzata, le aspettative, la ricerca della felicità personale e cosmica, l’impeto e la grazia, la consapevolezza dell’impossibilità di cogliere il mondo dell’esperienza in tutti i suoi molteplici aspetti.
Questa esperienza si rivelerà estremamente importante e formativa, in quanto mi diede finalmente la consapevolezza di avere un valore, e mi regalarono una competenza ed un bagaglio di idee veramente notevole.
La Scuola
Dal 2009 presi servizio alla scuola pubblica come insegnante di Matematica per la scuola superiore, e dal 2012 lavoro all’Istituto tecnico Mattei di Rho.
Sebbene la mia materia non sembra avere molti punti in comune con la mia produzione artistica, in realtà anche qui ho trovato occasioni di realizzazione anche in ambito artistico realizzando in collaborazione con colleghi tre murales a tema: uno per l’aula di Scienze con il soggetto del Sistema solare, uno per l’aula di matematica con il soggetto della metamorfosi di Escher e uno per l’aula di Lettere con il soggetto di Ulisse.
Collaborare con colleghi e alunni per realizzare questi progetti è stato molto soddisfacente e ispirante, poiché la creatività e l’arte sono uno strumento didattico molto potente per coinvolgere ed educare alla collaborazione e alla ricerca del bello.
Oggi
Lentamente e con pazienza la mia produzione si è ampliata con diversi dipinti, soprattuto ispirati al mondo del sogno. Per me la pittura resta sempre il mio rifugio, il mio giardino dell’Anima, dove coltivare pensieri e valori alti. La pittura e l’arte in tutte le sue forme sono per me una ricerca interiore, una meditazione per diventare tutt’uno con ciò che si fa e quindi per essere vivi e quindi felici.
Attualmente sono alla ricerca di una galleria che creda in me.
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Le foto di questa pagina sono state scattate da Carlo Contardi, testimone sempre pieno di meraviglia dei miei progetti, webmaster di questo sito.