Cosa siamo? Una maschera che si muove per un tempo limitato in una vita, siamo ciò che appare, siamo ciò che vedono gli altri, siamo i vestiti che indossiamo, siamo ciò che facciamo, ciò che diciamo…?
Siamo il colore che amiamo? la musica che ci suoniamo in testa…
Siamo i libri che ci hanno cambiato, che ci hanno fatto crescere? Capire le cose in modo diverso?
Siamo le lacrime che abbiamo versato… Siamo Luce e Buio nel contempo e il nostro corpo è il confine dove si sfumano.
Può un ritratto raccogliere e mostrare tutto questo mondo interiore?
Io credo che la sfida più grande per un artista sia questo. Essendoci già le macchine fotografiche digitali molto abili nel cogliere colori, sfumature, luci… Cosa può dire l’uomo con le sue mani, con una matita, che non sia stato già messo a nudo e manifestato dalla macchina così abilmente? E perché fare tutta quella fatica con il chiaroscuro a matita quando vi è già la macchina che sa farlo con un click?
Io penso che nel ritratto di una persona cara ci sia qualcosa di magico, un po’ come le preghiere che diciamo per chi amiamo: c’è un po’ di entrambi nel risultato finale. Se riesco a tirar fuori il mondo interiore, almeno l’ombra della luce che brilla dentro sarà qualcosa di più dell’immagine della maschera.
Un po’ come fare una foto all’interno buio di una casa da fuori mentre è sera. Niente si potrà cogliere di quel che vi è dentro se non ombre indistinte o deformi. Ma se aspetto abbastanza a lungo e il buio fuori si uniforma con il dentro, la luce può raggiungere entrambi, sia io che osservo che l’interno della casa. Ci vuole più tempo, ci vuole pazienza.
Conoscere davvero una persona è un po’ come aspettare il buio perché arrivi la luce per vedere davvero anche nel blu delle ombre. E disegnare con calma aspettando di tirar fuori le ombre poco alla volta, accettando di sbagliare, correggersi, lasciar lì, tornare il giorno dopo. E’ come sedersi davanti alla casa buia di cui parlavo. E nel disegno posso tirar fuori luce e buio e farle coesistere, perché nel nostro mondo interiore coesistono davvero.
Ho realizzato un breve reel su Instagram con la musica che secondo me illustra bene il concetto…
Complimenti per tutto, per qualsiasi forma di espressione scelta…. Riesci sempre a “trasmettere”. diletta
Grazie! Ma che bella cosa che mi hai scritto!