Dopo esser stati in visita al santuario della Madonna della Guardia, siamo scesi al mare a Genova. In un pomeriggio non si riesce chiaramente a fare un vero giro turistico, ma restringendo l’area di esplorazione al Porto antico siamo riusciti a vedere una paio di cose belle.
Innanzitutto, c’è il Palazzo San Giorgio proprio di fronte al porto, un edificio di architettura medievale con la facciata affrescata con San Giorgio che uccide il Drago. E anche questo palazzo meriterebbe una visita, già lo so…
Ovviamente al porto antico c’è l’Acquario, che già di per sé vale la gita a Genova. Tuttavia, visto che sabato era una giornata di sole, siamo rimasti all’aperto. Lì vicino, sul Ponte Spinola, è possibile prenotare un giro in barca per il porto fino alla Lanterna, la torre del Faro.
Il Vascello Neptune
E mentre si aspetta l’ora del tour panoramico del porto, si può intanto visitare il Neptune, un vascello costruito nel 1986 in Tunisia come set cinematografico del film “Pirati” di Roman Polanski. La nave è perfettamente funzionante e raggiunge 5 nodi di velocità, con l’alberatura al completo.
Dopo essere stata ancorata a Cannes in occasione del festival del Cinema, venne ancorata al Porto di Genova come nave museo, ed in effetti rende piuttosto bene l’idea di come dovesse essere una nave del XVII secolo.
All’interno, sottocoperta, si possono vedere i ponti di batteria con i cannoni, la cucina e le camere del comandante e degli ufficiali (che però non sono visitabili all’interno).
Se si esce sul ponte superiore si può godere della vista degli alberi che si stagliano sul cielo blu e la città di fronte come un palcoscenico variopinto.
La zona dove è situato il governo del timone è riccamente decorato con sculture in legno, o almeno così appaiono e l’illusione è perfetta.
Ecco il breve Reel con i video che ho realizzato sulla nave:
Il Tour via mare
Terminata la visita al vascello ci siamo quindi imbarcati per il tour al porto.
Il tour del porto riporta la mente all’epoca delle repubbliche marinare, poiché il racconto parte da lì. In pieno medioevo Genova era una fiorente città marittima che grazie ad una ricca classe borghese di imprenditori che investivano soldi in commerci per mare e riportavano in città ricchezze e merci, si sviluppò enormemente. La si può immaginare come l’equivalente di New York di adesso. Una città dove circolavano idee, denaro, merci di lusso e merci di prima necessità per il resto del continente.
Adesso sembra difficile immaginare tutto questo, poiché a differenza di Venezia, che è sospesa in una bolla atemporale ferma all’epoca dei dogi, Genova è stata modernizzata e detiene tutt’ora il primato di porto industriale, commerciale del Mediterraneo. Quindi è difficile riconoscere strutture antiche nella brutale cementificazione che è avvenuta nel ‘900.
Isolato, dietro a cantieri di lamiera e cemento sorge la Lanterna, il Faro di Genova. Costruito nel 1128 per segnalare l’accesso al porto ai naviganti e come vedetta per dare l’allarme in caso di incursioni saracene. La torre venne rimaneggiata nel 1321 a seguito dei danneggiamenti avvenuti nella guerra tra Guelfi e Ghibellini. Infine nel 1543 venne ricostruita più alta assumendo l’aspetto definitivo che conosciamo oggi. Sorge su uno scoglio alto 40 m sul livello del mare e raggiunge un’altezza complessiva di 77 m arrivando così la sua luce ad essere visibile nel raggio di 50km.
La riva del porto vicino alla Lanterna un tempo, ovvero agli inizi del ‘900, non era zona industriale, bensì luogo di villeggiatura con ville e marine e spiagge. Con l’espansione del porto e delle strutture industriali tutto ciò è scomparso, fagocitato dalle varie strutture fabbricate dall’uomo per gestire i traffici via via sempre più vasti e impegnativi. I vari bacini di sbarco delle merci vennero chiamate Ponti con i nomi delle allora colonie oltremare: Ponte Eritrea, Ponte Somalia, Ponte Libia ecc…
Il Porto Antico è stato riqualificato e reso turistico con diverse attrazioni e musei grazie all’intervento dell’architetto Renzo Piano, che ha anche progettato la Biosfera, dove sono ospitate specie di piante, farfalle e uccelli tropicali.
Genova appare caotica e poco amichevole per il turista di passaggio. Vi sono così tanti livelli su cui si sviluppano le strade sembra quasi una città da fantascienza. Non è banale gestire la guida in macchina, pur con un navigatore. Tuttavia nelle poche ore che abbiamo trascorso qui ci siamo resi conto che vi sono in effetti diversi luoghi di interesse nella città antica. La stessa Lanterna non si limita ad essere “solo una torre”. In realtà è un antico complesso militare con un castello, dove adesso è ospitato il museo.
Dovremo certamente tornare. La maniera migliore per visitarla è certamente puntare ad un parcheggio e poi muoversi con la metropolitana.