Secondo la tradizione giapponese Shintoista in occasione del primo dell’anno si riuniscono sotto l’albero del bagolaro nel tempio di Oji (attuale parte nord di Tokyo) le volpi messaggere del Kami Inari, divinità del riso, dell’agricoltura, della fertilità e del successo terreno.
Le volpi di Inari, chiamate Kitsune. sono bianche candide e agiscono come sue messaggere. Grazie agli speciali poteri sovrannaturali sono in grado di accendersi come fiammelle.
L’albero del Cambiamento è l’albero sacro sotto cui si riuniscono le volpi. Ma forse il cambiamento è la promessa che tutti ci facciamo nel momento in cui iniziamo il nuovo anno.
Mi piaceva molto la storia delle Kitsune di Inari, e il significato della ricorrenza giapponese, e volevo rendere l’effetto dell’albero imbiancato dalla neve nella notte stellata. Sembra quasi di poter sentire l’aria profumata della notte d’inverno.
Ho dipinto questo quadro qualche anno fa, copiando un’opera del maestro giapponese Utagawa Hiroshige 1857. Ho modificato le etichette in rosso mettendo il mio kanji in basso a destra.
Per il titolo in alto a destra sono riuscita a comprendere la forma dei kanji originali grazie a mio figlio che studia il cinese e qualche somiglianza nella scrittura gli ha permesso di farmi vedere come erano scritti i simboli.
“Siate affamati, siate folli” e curiosate tra le opere di artisti molto lontani da noi: si scoprono punti di vista davvero innovativi, e simboli che possono essere molto belli ed evocativi anche se provengono da culture diverse dalla nostra.