Acquerelli

Gli acquerelli sono indicati per chi è abbastanza sicuro di quel che sta dipingendo, e non ha ripensamenti quando lavora. L’acquerello infatti non consente correzioni a posteriori: dovete far giusto subito per intenderci, e avere le idee chiare subito.

Acquerelli: il vaso blu

Questa caratteristica mi ha sempre messo ansia e infatti non l’ho molto sfruttato come metodo espressivo, e l’ho usato per lo più per decorazioni rapide su carta senza avere l’obiettivo di un soggetto vero e proprio… ad esempio un bel fiore sul bordo di una carta da lettere…  perché io preferisco meditare e riprendere più e più volte i miei soggetti. 

Sebbene non mi ritengo una acquerellista, qualche soggetto vero e proprio l’ho fatto anche io e  questo è venuto proprio bene.

Diciamo che per il mio temperamento la tecnica dell’acquerello e il controllo del risultato finale sono lontani dall’essere deterministici. Mi sfugge qualcosa della tecnica e a volte mi viene spontaneamente e inspiegabilmente qualcosa che dovrebbe essere invece voluto e ricercato… Sicché non sono mai sicura del risultato.

Perciò per me la riuscita sembra qualcosa di psicomagico … fuoricontrollo…

In effetti non mi sono dedicata con lo stesso zelo di altre tecniche, perciò la mia visione della faccenda è sicuramente dettata da inesperienza.

Quel che posso certamente dire è che gli acquerelli più belli sono quelli che riescono a catturare la luce dentro. Non importa solo il fatto di non lasciar mai vedere quando avete staccato il pennello dalla carta, non importa solo che i colori si fondano in un continuo fluido… Deve succedere il miracolo della luce.

Gli acquerelli tradizionali sono composti da una pastiglia asciutta di colore che bagnata con il pennello ricrea il colore liquido. Conviene sempre fare delle prove su un foglio di carta per vedere come risulta il colore una volta steso, come muoverlo sul foglio, e come renderlo più carico o più tenue.

Acquerelli: materiali

Accanto a questi, esistono anche in formulazione già liquida come dicevo quelli di marca Ecoline, che permangono allo stato liquido un po’ più a lungo.

Acquerelli: materiali

Esistono addirittura dei pennelli dotati di serbatoio dove si può appunto mettere il colore liquido, le setole si imbevono e si può dunque lavorare con il pennello sempre carico, come se fosse un pennarello o una stilografica… ma l’effetto che si ha nell’usarlo è più simile ad un pennello cinese. Si possono prendere di diverse misure: questi li avevo trovati alla Lidl della linea Crelando.

Si possono creare decorazioni molto gradevoli, tipo questa.
Il pennello con il serbatoio permette di non interrompere mai il tratto. Dosando il livello di pressione si ottiene una linea pi spessa o più fine.

Questo giglio blu ad esempio può essere una bella decorazione laterale di una carta da lettera. Attenzione se si ribagna un tratto dipinto anche se asciutto perfettamente, si può sbavare il colore. Potrebbe essere un effetto voluto, e in tal caso magari conviene allora aumentare ulteriormente il carico di colore bagnato…

Acquerelli: Papaveri

Potreste farvi la vostra carta da lettere dipingendo un fiore in alto a sinistra su un foglio di carta spesso, ruvido e poi fotocopiarlo in copisteria.

In alternativa agli acquerelli, potete utilizzare benissimo anche i colori acrilici, mantenendoli acquosi. Il vantaggio sta nel fatto che una volta asciutto il colore non si muove più.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *